MINDFULNESS NELLA QUOTIDIANITA' E NEL LAVORO
Possiamo definire la Mindfulness un approccio della nostra mente a rimanere “desti” e presenti al momento che stiamo vivendo.
Le origini di questa disciplina sono molto antiche, arrivano dall’oriente attraverso la meditazione; in occidente sta avendo una notevole risonanza perchè aiuta a contenere un fenomeno molto diffuso definito “mente vagabonda” o “chiacchiericcio mentale”, una sorta di automatismo che toglie attenzione da quello che stiamo vivendo nel qui ed ora contribuendo così a distrazione, stress, dispersione e senso di vuoto.
Mindfulness è quindi consapevolezza piena di quello che sta succedendo e stiamo vivendo dentro e fuori di noi.
Avere la capacità di rimanere nella situazione del momento è una grande competenza personale perchè ci permette di essere più riflessivi e deliberare con discernimento il da farsi.
Si parla di “educazione della mente”, proprio perché spesso siamo rapiti dai nostri pensieri ed emozioni che ci propongono scenari non reali. Finiamo per credere che questo sia fondamentalmente un fatto inevitabile.
Se da una parte questo è vero dall’altra può diventare sconveniente assecondare il vagabondaggio della mente che si rivela, per la maggior parte, inutile e non produttivo per la nostra efficacia personale e professionale. Infatti, con una mente che vaga continuamente, noi siamo spesso in ansia per qualcosa che non possiamo controllare, preoccupati e accelerati sviluppando così stati d’animo permanenti di tristezza, insofferenza e depressione.
Evidentemente per avere una disposizione mentale “desta” e calma è necessario allenarci quotidianamente; questo sembra semplice ma di fatto non lo è perché il contesto “liquido” in cui viviamo ci porta a rimbalzare da un impegno ad un altro minando ogni ordine di stabilità. Una mente instabile e disordinata è una mente infelice.
Troviamo diversi pareri autorevoli e ricerche che ci confermano i benefici della Mindfulness sia nella riduzione dello stress che nell’abbassamento della soglia della reattività.
Ne è testimonianza il protocollo scientifico MBSR siglato dal Dott. Jon Kabat-Zinn e da altri autorevoli neuroscienziati presso il Centro di Ricerca nella Riduzione dello Stress dell’Università del Massachusetts.
Tra gli equivoci che si sono creati riguardo la Mindfulness c’è quello di averla erroneamente associata ad una pratica spirituale, un training per ritrovare benessere e pace.
Questa convinzione va rivista per due ragioni: la Mindfulness è un training indipendente da ogni religione e credo. I benefici della Mindfulness non hanno nulla a che vedere con la ricerca della felicità e del pensiero positivo. Possiamo dire che quando siamo consapevoli viviamo pienamente la nostra Leadership e sentendoci promotori della nostra esistenza siamo anche più soddisfatti e in equilibrio.
Nella pratica Mindfulness vengono sviluppate le più alte qualità personali che rendono la vita, le relazioni, gli ambienti di lavoro arricchite del vero contributo umano.
Empatia, non giudizio, curiosità, umiltà, disponibilità, compassione, accettazione, distacco. Queste sono alcune delle attitudini che vengono sostenute con i training e che influiscono positivamente nella gestione di un organizzazione etica e orientata al benessere generale.
I programmi di Mindfulness at work permettono a tutta la popolazione aziendale di imparare a vivere il lavoro con attenzione, focalizzazione, presenza, responsabilità, consapevolezza, creatività, comunicazione che vanno a beneficio della performance, dei risultati, del lavoro in team e della produttività in generale.